Zaffiro non solo per le principesse

Zaffiro non solo per le principesse

Quando si pensa alle principesse e al mondo dei reali, la prima cosa che viene in mente è sicuramente lo zaffiro, la pietra regale per eccellenza.

Ma in realtà lo zaffiro è una pietra meravigliosa che può regalare lucentezza e splendore a chiunque. E soprattutto può essere alla portata di chiunque. Scopriamone insieme i segreti.

Le principali caratteristiche dello zaffiro

Lo zaffiro è una pietra che si trova in natura. Tecnicamente può essere definito una varietà di corindone che solitamente acquisisce una colorazione che va dall’azzurro al blu.

Tuttavia possono esserci anche molti altri colori fra i quali i più comuni sono il viola, il rosa e il verde. Più rari ma per questo ancora più belli gli zaffiri gialli.

Le zone di produzioni maggiori dello zaffiro sono sicuramente la Birmania, Ceylon ma anche il Madagascar e la Tanzania.

Solitamente viene lavorato per dargli la forma che tutti conosciamo, così da essere montati su anelli e altri monili preziosi.

Di solito allo zaffiro viene data la forma ovale oppure a cuscino ma non mancano anche altri tagli, soprattutto se lo zaffiro è al di sotto di un carato. In questo caso si possono trovare soprattutto zaffiri con taglio a brillante.

Nella simbologia comune, lo zaffiro viene considerata la pietra del mese di settembre.

Zaffiri famosi nella storia

Lo zaffiro è sempre stata una pietra molto amata, soprattutto dai reali. Per questo nel corso della storia molte delle pietre più famose sono proprio legate a re e regine.

Uno degli zaffiri più noti e belli al mondo è sicuramente quello di 18 carati che il principe Carlo di Inghilterra regalò alla futura moglie Diana.

Alla morte di quest’ultima l’anello è stato donato dal figlio William alla moglie Kate.

Sempre legato alla corona inglese è anche un altro zaffiro, il St. Edward’s Sapphire, una pietra che risale all’XI secolo e che è montata proprio sulla corona imperiale.

Lo zaffiro più grande del mondo, almeno fino a questo momento, è il Black Star of Queensland di circa 733 carati, ritrovato in Australia da un ragazzino che per anni lo tenne in casa come fermaporte ignaro del suo grandissimo valore.

Un’altra pietra famosa è lo Star of India, ritrovata nello Sri Lanka, del peso di circa 560 carati ed è conservata nel Museo di Storia Naturale di New York.

Lo zaffiro è il simbolo della magnanimità, del potere e dell’attitudine al comando e per questo è stato scelto dal Queensland, uno stato australiano, come simbolo della nazione.

Come riconoscere uno zaffiro di qualità

Nel corso dei secoli gli zaffiri sono diventati talmente richiesti da spingere esperti del settore a tentare con successo la riproduzione in laboratorio di zaffiri sintetici.

Per questo motivo quando si decide di acquistarne uno occorre riconoscere con certezza lo zaffiro vero da quello falso. Innanzitutto bisogna valutare il colore.

La tonalità solitamente preferita dagli acquirenti è il blu navy che per questo è anche la più costosa.

Gli zaffiri di valore maggiore, inoltre, sono quelli trasparenti, attraverso i quali è possibile vedere gli oggetti: più sono trasparenti, maggiore sarà il loro costo.

Infine un altro elemento per valutare il valore dello zaffiro è quello delle inclusioni. Si tratta di piccole fessure che naturalmente sono presenti all’interno della pietra: minori sono le fenditure e maggiore sarà il valore dello zaffiro.

A chi rivolgersi per acquistare uno zaffiro di qualità

Spesso l’acquisto delle pietre preziose online, soprattutto degli zaffiri, è problematico perché in giro ci sono molti operatori poco onesti che tentano di spacciare come zaffiri naturali pietre di scarso valore quali la commerciale tanzanite è altri fondi di bottiglia dal colore blu più o meno intenso.

Si tratta ovviamente di un raggiro dal quale bisogna assolutamente difendersi.

Il modo migliore è quello di rivolgersi esclusivamente ad operatori seri e certificati, che possano garantire la provenienza e la qualità delle pietre che si apprestano a vendere.

E’ prassi certificare le pietre originali con un documento denominato GIA oppure con la valutazione di un’altra società accreditata di gemmologia che possa garantirne la qualità.

In questo modo ci si mette al riparo da potenziali imbrogli e truffe che rischierebbero di compromettere seriamente l’investimento fatto.